20060307

arrivederci amore ciao

Decisamente un bel film.

forse non piacerà molto ai simpatizzanti di Che Guevara, a causa dell'associazione iniziale col Comandante.

il senso del film è che un assassino, rimane pur sempre un'assassino. dall'altra parte vi è una società che queste persone le apprezza particolarmente e le riabilita.
la colonna sonora è molto interessante e forse anche questa darà da ridire a chi non apprezza l'associazione di certe musiche con gli assassini.

Alessio Boni si riconferma attore adatto ad incarnare la decadenza dei nostri tempi, fatta da una parte di una superficie levigata e pulita, ma putrida come la peggire melma che si possa immaginare.

Avevo visto Soavi girare su di un set a Ciampino e nonostante il casino che c'era intorno a lui, non faceva che quardare nell'obiettivo e parlare con gli attori per ottenere il meglio.
questo film è la prova che la professionalità paga.
la 2 scene finali (morte e funerale) sono da manuale.

i complimenti più sinceri vanno a Lorenzo Favella che si conferma essere uno dei migliori sceneggiatori sulla piazza italiana. Ha lavorato all'ombra delle fiction ed ora si prende quello che gli spetta: ancora bravo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

parafrasando il johnny palomba:
storie de lotta de un gran fio de na.....
perdona il commento strettamente tecnico.

alessio

Anonimo ha detto...

anfatti