20060406

SBATTEZZO

non so se troverò mai il tempo,

ma francamente io, fino ad oggi, non ho avuto giovamento da questa cosa.

organizziamo dei pullman?

20060404

IL CAIMANO

Siccome Romanzo Criminale e Il Caimano si contenderanno i David di Donatello,

mi sembra ingiusto non accennare al film del più sferzante regista comico del nostro vituperato paese.

1) il Caimano è un film principalmente comico
2) il Caimano è un film decisamente politico

è interessante notare, prima di tutto, che i due contendenti dei David, sono entrambi due film che trattano storie vere. Da una parte la sporca storia d'Italia tra gli anni '60 e '80, dal punto di vista degli ultimi, dall'altra la stessa storia, vista dai primi della classe, o meglio sarebbe dire da quelli che sembrano essere i primi della classe.
entrambi i film hanno a che fare coi magistrati.

quello che se ne deduce velocemente, è che il nostro paese non è ancora riuscito a scrollarsi di dosso completamente un certo retaggio di intrighi poco chiari che lo fanno vivere come sotto una spessa cappa che ovatta ed impedisce di muoversi al passo con gli altri paesi.

Chissà che tutto questo movimento mediatico, non sia proprio il segno di un cambiamento. ma dice bene Placido nel film di Moretti: "Gian Maria, aveva interpretato Moro, Mattei...."
Sì, ma non mi sembra che quei film cambiarono qualcosa.
stesa cosa forse, accadrà anche per questi. una cosa è sicura: un film fatto da uomini di sinistra per un pubblico di sinistra, non cambierà il voto degli indecisi.

a tale proposito mi viene in mente la rivista inviatami da FI, intitolata LA VERA STORIA D'ITALIA. quella rivista, invece, è diretta proprio a cambiare il voto degli indecisi: arriva a casa dell'indeciso disinformato e gli dice una verità che egli non conosceva, ovvero che questo governo ha fatto tante cose buone e che i comunisti bolliscono i bambini (anche Pechino ha saputo della nostra triste situazione)

tornando al film dell'autore di Ecce Bombo, direi che francamente lo ho molto apprezzato. O meglio, ho molto apprezzato le storie che Silvio Orlando racconta ai suoi due figli prima di farli addormentare. Ho anche apprezzato il fatto che certo cinema di serie B, sia stato finalmente riabilitato anche da un autore impegnato come Moretti. Le scene splatter sono veramente spassose.
il film si fa pesante con l'inserimento di scene tratte da passaggi televisivi del Silvio nazionale.
il finale con lancio di molotov contro i giudici che hanno condannato Moretti-Silvio, l'ho trovato forzato ma tutto sommato in linea con la narrazione impostata.

Quando un regista impegnato, imita Franco Califano per fare pubblicità al suo film, significa che non ha dubbi sulla qualità del prodotto oppure che è disperato. in questo caso la qualità, a mio modesto avviso, non è affatto male.

Virzì all'inizio del film, è meraviglioso: fatelo recitare ancora!

DRAWING RESTRAINT 9

Il signor Matthew Barney, al secolo "il marito di Bjork", ha sfornato la sua ultima fatica! (presentata alla 62a mostra d'arte cinematografica di Venezia)
Mi cimento nella perigliosa visione nel cinema Avorio, situato nel labirintico quartieruccio della mia metropoli asfissiante.
Mani che impacchettano cose, in stile giapponese
tizia che se ne va lasciando i pacchetti-opera
Giappone: oggi.
Giapponesi che costruiscono cose.
Grandi elementi architettonici costruiti dai giapponesi.
inaugurazione delle costruizioni dei giapponesi con rituali giapponesi classici.
pesca delle perle fatta a mano.
perle.
baleniera giapponese con giapponesi che tentano di pescare balene con i bazooka appositi.
niente balena ammazzata ma arrivo di due occidentali (Bjork e marito)
i due vengono inizialmente divisi
si veste da giapponese Barney
si veste da giapponese Bjork
si maritano con rito scintoista
si appartano in una stanza, rigorosamente scintoista e.....
si fanno a pezzetti le gambe l'un l'altro con l'ausilio di coltelli rigorosamente tradizionali giapponesi
nel frattempo sul ponte gli industriosi giapponesi, non riuscendo a pescare balene che fanno?
una bella scultura di vaselina (e te pareva?)
la scultura di vaselina viene dapprima rotta, poi simbolicamente integrata, poi di nuovo aperta.
la vasella invade la stanza nella quale i due si tagliuzzano le zampe (con abbondanza di dettagli delle lacerazioni inferte e conseguente fuga degli stomaci più deboli dalla sala, ormai quasi mezza vuota)
i due diventano due balene?
la baleniera continua a navigare tra gli iceberg. fine.

un meraviglioso viaggio nel delirio di un artista con tutti i pregi e i difetti di chi non vi vuole raccontare una storia, ma farvi impazzire nel cercare di dare un senso a ciò che non lo ha.

decisamente VIDEOARTE!