20060307

Oscar: lo avevo detto io!

a sorpresa vince Crash, che avevo recensito brevemente quale opera d'arte particolare ed umanissima. Non dico che me lo aspettavo, perché non sarebbe la verità. però sono contento perché merita veramente quel film. La sceneggiatura è sicuramente un piccolo capolavoro. Se lo avete perso, riacchiappatelo subito.

la trilogia della villeggiatura

per quanto riguarda il teatro ho visto "La trilogia della villeggiatura" all'Eliseo in questi giorni.
Goldoni era e rimane un grande e gli attori di questa messa in scena ne hanno colto tutte le sfaccettature, anche le più nascoste. Bella la messa in scena anni 60. la prima e seconda parte è da schiantare dalle risate. la terza vi rimarrà dentro. 3 ore e 30 minuti di grande teatro messo in scena da grandi attori.

un bravo particolare all'amico Max che come sempre si distingue per il suo stile di recitazione tecnicamente ineccepibile ma molto delicato. (alla prima, quando gli è toccato il suo applauso, è stato decisamente il più vibrante di tutti gli altri: meritatissimo).

una regia fedele ed innovativa, supportata da costumi e scenografie decisamente azzeccati.

se amate il buon teatro di commedia, questo è uno spettacolo da non perdere

arrivederci amore ciao

Decisamente un bel film.

forse non piacerà molto ai simpatizzanti di Che Guevara, a causa dell'associazione iniziale col Comandante.

il senso del film è che un assassino, rimane pur sempre un'assassino. dall'altra parte vi è una società che queste persone le apprezza particolarmente e le riabilita.
la colonna sonora è molto interessante e forse anche questa darà da ridire a chi non apprezza l'associazione di certe musiche con gli assassini.

Alessio Boni si riconferma attore adatto ad incarnare la decadenza dei nostri tempi, fatta da una parte di una superficie levigata e pulita, ma putrida come la peggire melma che si possa immaginare.

Avevo visto Soavi girare su di un set a Ciampino e nonostante il casino che c'era intorno a lui, non faceva che quardare nell'obiettivo e parlare con gli attori per ottenere il meglio.
questo film è la prova che la professionalità paga.
la 2 scene finali (morte e funerale) sono da manuale.

i complimenti più sinceri vanno a Lorenzo Favella che si conferma essere uno dei migliori sceneggiatori sulla piazza italiana. Ha lavorato all'ombra delle fiction ed ora si prende quello che gli spetta: ancora bravo.